Dieta Molecolare
La dieta molecolare è mangiare sano, è dimagrire, è peso forma.
La dieta molecolare è mangiare tanto, senza fame, e giusto. Conti le calorie? Mai più!

Cos’è la Dieta Molecolare?
La Dieta Molecolare è una dieta diversa da tutte le altre; non si basa sul calcolo giornaliero delle calorie come la maggior parte delle diete, ma è basato sulla qualità molecolare degli alimenti. Le molecole nutrienti contenute negli alimenti condizionano il profilo metabolico, ormonale e regolano l’espressione genica in ogni cellula.
Per fare un piccolo esempio: un grammo di carboidrati contiene 7 calorie, esattamente come un grammo di proteine; la reazione di ognuno di essi però è diversa in relazione al nostro genoma, anche se l’apporto calorico è lo stesso.

Perché fare la Dieta Molecolare?
Perchè il cibo è il principale mediatore tra l’ambiente esterno e il patrimonio genetico di ciascun organismo, ed ogni volta che mangiamo si modifica il profilo metabolico ed ormonale del nostro corpo, quindi il corpo nel tempo si evolve e si trasforma in base a quello che si mangia. Infatti, uno dei fini metabolici ed ormonali del metodo della dieta nutrigenomica sta nel controllo del picco glicemico e insulinemico post-prandiale (che è bene tenere sempre inferiore a 130mg / 100mg).
Bilanciamento, controllo.
Un ruolo importante nella dieta molecolare lo ha la fibra idrosolubile (verdure), che assicura il controllo dell’assorbimento del glucosio, dei lipidi e delle proteine impedendo bruschi e ripetuti innalzamenti glicemici e insulinemici. Inoltre il controllo del picco glicemico contribuisce a limitare il processo di invecchiamento.

Ci sono delle regole da seguire?
Per il migliore risultato ci sono delle regole da seguire, che il nutrizionista metterà in pratica nella stesura della vostra dieta personalizzata. Ovviamente i risultati variano di persona in persona, anche in base alle proprie preferenze culinarie.
Un giusto abbinamento di fibre e macronutrienti (carboidrati, proteine, lipidi), per un controllo glicemico ottimale.
Un corretto apporto proteico che stimoli la secrezione di glucagone, ormone antagonista dell’insulina.
A parità di calorie, una certa quantità di proteine innalza la glicemia della metà rispetto a una pari quantità di carboidrati. L’appetibilità e la capacità di saziare di un pasto misto con proteine o carboidrati con aggiunta di fibre e grassi è mediamente molto più elevata rispetto a un pasto di soli carboidrati o solo proteine, senza alzare il carico glicemico.
E’ necessario mantenere sotto controllo l’assunzione di carboidrati ad alto indice glicemico (zucchero, pane, pasta bianca) e dare la preferenza a quella di frutta e verdura, anche a parità di apporto calorico. Tuttavia va controllato anche che il carico complessivo di ogni singolo pasto non sia eccessivo: questo ci aiuta ad instaurare la routine alimentare.
La routine alimentare si basa sulla distribuzione dei pasti (colazione, spuntino mattutino, pranzo, merenda e cena), consumo di frutta e verdura senza limitazioni, apporto di fibre, eliminazione dei cibi spazzatura e controllo del profilo genetico tramite i test del DNA.